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La durezza del materiale è comunemente intesa come resistenza ai graffi o all’abrasione. Tuttavia, vengono utilizzati diversi test per misurare diversi aspetti della durezza del materiale in base alle proprietà meccaniche in esame. Inoltre, i test sono condotti in diverse condizioni sperimentali e metodi di analisi dei dati. Di conseguenza, non esiste alcuna relazione diretta tra i risultati delle diverse prove di durezza. Il più comune è il “Mohs Test” che misura la “durezza da graffio” su una scala comparativa di 10 minerali di riferimento. Il principio è semplice: il materiale A graffia il materiale B solo se A è più duro di B. Oggetti comuni di durezza nota possono essere utilizzati per eseguire il test di Mohs.

Premere con decisione dentro e attraverso la superficie del vetro con un’unghia. Non sorprende che non possa essere graffiato da un’unghia. Ciò significa che sulla scala di Mohs, il vetro è più duro di 2,5.

Continua il test usando il penny per graffiare. Si noti che il penny non riesce a graffiare il vetro. Si conclude quindi che il vetro ha una durezza Mohs maggiore di 3.

Fare riferimento alla sezione suggerimenti per un elenco di minerali di riferimento del test Mohs in ordine di durezza, seguito dalla durezza degli oggetti comuni che verranno utilizzati successivamente.

Testare i materiali contro se stessi. Si noti che un determinato materiale graffia solo materiali di durezza inferiore.

Continuate i test utilizzando il chiodo per graffiare, poi l’apatite, e così via, in ordine crescente di durezza fino a quando non avrete fissato il vetro tra due materiali di riferimento.

Si noti che né l’unghia né l’apatite graffiano il vetro, ma l’ortoclasio sì. Si può quindi concludere che il vetro ha una durezza Mohs compresa tra 5 e 6.

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